Laura Fortin nasce a Padova nel 1979 e si avvicina alla pittura nel 2010 in un momento particolarmente significativo della sua vita. Il disegno le permette di rinnovare la sua poetica e nel 2015 si trasferisce a Torino avvicinandosi al linguaggio figurativo. Nel 2017 i chitarristi e compositori Paolo Spaccamonti e Jochen Arbeit (Einstürzende Neubauten) scelgono una sua opera su tela, Cold bathing, finalista della rassegna Best art vinyl Italia 2018, come copertina di un loro album. Nel 2018 espone al Palazzo Ducale di Pavullo nel Frignano (Modena) in occasione della mostra collettiva Terzo Stadio a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei. Partecipa inoltre alla collettiva Amorefolle presso la Corte benedettina di Correzzola, Padova, a cura di Enrica Feltracco e Massimiliano Sabbion. Nel 2019 espone nella Galleria Rizomi di Parma nella collettiva Tre giuste a cura di Nicola Mazzeo. Sempre nel 2019 espone a Carpi (MO) nello spazio di Ferrovie Creative nella collettiva Binario 7 a cura di Andrea Saltini. Dal 2021 collabora con la Art base Gallery di Wiesbaden, in Germania.
Attualmente vive e lavora a Torino.
“La mia ricerca indaga il femminile, corpo e testa.
È uno sguardo spietato su ciò che le donne di solito non esibiscono, per convenienza o imposta educazione.
Il protagonismo infelice, la nevrosi, l’estraneità, la solitudine del proprio ruolo in spazi quasi bidimensionali, poco accoglienti, distaccati; prosceni di una assoluta dimensione psichica laddove si svolge una spietata resistenza femminile ma non femminista.
Queste donne sono protagoniste di carne anche cadente o sguardi storpiati nelle intenzioni, ma in esse esiste quella meraviglia di fondo che le salva dal perbenismo borghese di facciata e vuole fare pensare che nella propria identità c’è sempre la sola possibilità di redenzione”.
Personali
2020 ~ Booming Art Fair, Bologna, a cura di Maria Chiara Wang e Nicola Mazzeo, Galleria Rizomi, Parma
2019 ~ Natività scorre, a cura di Ivan Fassio, Pastis, Torino
2019 ~ Ego Plant, a cura di Eva Rakede, Atelier Rohling, Berna – Svizzera
2016 ~ Lavagna, Circolo culturale Amantes, Torino, testo critico di Roberto Deidier, Torino
Collettive
2020 ~ Mater Nostra, a cura di Franco Cipriano, Palazzo comunale di Parabita, Lecce
2020 ~ Visioni laterali a cura di Paolo Corti, Francesca Baboni e Stefano Taddei, Museo di Viadana, Mantova
2020 ~ Time to Reload, a cura di Marzia Capannolo, Galleria Gliacrobati, Torino
2019 ~ Dissolvenze, a cura di Enrica Feltracco e Massimiliano Sabbion, Museo Diocesano, Padova