Philippe Azema, nato nel 1956 in Francia, è cresciuto a Tarn, sul Mar Mediterraneo. Lavora come contadino, facendo arte nel tempo libero. Inizialmente attratto dal colore rosso, si è dedicato per un periodo alla pittura su tela, perdendo ben presto interesse. Successivamente ha iniziato a dipingere servendosi di un rasoio e di un bastoncino, concentrandosi sui colori rosso, nero e giallo. Azema disegna e dipinge con acrilico, pennarelli, inchiostro e olio, su carta, su vecchi fogli che possono arrivare fino a 4 x 2 metri. Le sue opere ricordano i disegni preistorici in cui possiamo vedere figure di esseri umani e animali su sfondi giallo/arancione. Gli animali disegnati da Azema sono tutti neri, immaginari e ispirati a leggende come “La bête du Gévaudan (La bestia di Gévaudan)”.
Il lavoro di Azema è stato ampiamente esposto in Francia e in Europa ed è stato esposto alla Outsider Art Fair, Parigi.